STORIA DELLA PRASSI ESECUTIVA
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Anno immatricolazione
2016/2017
Anno offerta
2019/2020
Normativa
DM270
SSD
L-ART/07 (MUSICOLOGIA E STORIA DELLA MUSICA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MUSICOLOGIA E BENI CULTURALI
Corso di studio
CONSERVAZIONE E RESTAURO DEI BENI CULTURALI (ABILITANTE AI SENSI DEL D.LGS N.42/2004)
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (24/02/2020 - 09/06/2020)
Crediti
6
Ore
36 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
ROMAGNOLI ANGELA (titolare) - 6 CFU
Prerequisiti
Conoscenze musicali di base: teoria, notazione e storia della musica. Gli studenti devono essere in grado di affrontare la lettura di saggi in lingua inglese.
Obiettivi formativi
Il corso si propone di inquadrare i principali problemi relativi alla ricostruzione di una prassi esecutiva storicamente plausibile per i diversi repertori, fornendo le coordinate metodologiche per un corretto approccio alle fonti teoriche, iconografiche, documentarie e musicali, nonché per una valutazione critica della produzione concertistica e discografica corrente. Gli studenti matureranno inoltre la capacità di utilizzare efficacemente risorse online e strumenti bibliografici specifici per la ricerca sulla prassi esecutiva. Saranno in grado di affrontare criticamente i dibattiti ancora attuali sulla necessità del recupero e dell'applicazione delle prassi esecutive storiche
Programma e contenuti
Il corso fornirà gli strumenti di base per un corretto approccio ai problemi sollevati dallo studio della prassi esecutiva. In particolare verranno analizzati:
– le basi di dati, le risorse online e gli strumenti bibliografici specifici per la ricerca sulla prassi esecutiva;
– la documentazione a disposizione del ricercatore (partiture e altri testimoni musicali, documentazione d’archivio, trattatistica, iconografia ecc.) e l'utilizzo in rapporto alla ricostruzione delle pratiche di esecuzione;
– il concetto di ‘esecuzione storicamente informata’, gli estremi del dibattito sull’autenticità, le riflessioni e le prospettive attuali del ‘movimento’;
– alcune aspetti specifici di particolare rilevanza, come il basso continuo, l'ornamentazione vocale e strumentale, le disposizioni orchestrali, il diapason.
– il contributo della danza storica allo studio della prassi esecutiva musicale;
– la prassi della scena;
– l'importanza delle registrazioni storiche come documenti per la conoscenza e la ricostruzione delle pratiche di esecuzione.
Metodi didattici
Lezioni frontali con l'utilizzo di strumenti multimediali e presentazioni in PowerPoint; analisi e discussione critica di casi di studio.
Testi di riferimento
- C. LAWSON, R. STOWELL, The Historical Performance of Music, Cambridge, Cambridge University Press, 1999;
- The Cambrige History of Musical Performance, ed. by C. Lawson and R. Stowell, Cambridge, Cambridge University Press 2012
- A. PLANCHART, L'interpretazione della musica antica; C. DESHOULIÈRES, La regia moderna delle opere del passato; J.J. NATTIEZ, Interpretazione e autenticità, in Enciclopedia della musica, diretta da J.-J. Nattiez, con la collaborazione di M. Bent, M. Baroni e R. Dalmonte, vol. 2, Il sapere musicale, Torino, Einaudi, 2002, pp. 1011-1083.
Ulteriore bibliografia verrà segnalata durante il corso.
Modalità verifica apprendimento
Colloquio orale basato sul programma svolto a lezione e su una lista specifica di letture fornita durante il corso a integrazione dei testi generali di riferimento; i candidati saranno invitati a cominciare il colloquio con un argomento a scelta tra quelli trattati durante il corso, oppure un tema di loro interesse concordato in via previa con la docente.
Altre informazioni
Non è necessaria un'abilità musicale pratica.
Gli studenti non frequentanti dovranno contattare la docente per definire il programma e la bibliografia per l'esame.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile