ISTOLOGIA
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Anno immatricolazione
2020/2021
Anno offerta
2020/2021
Normativa
DM270
SSD
BIO/17 (ISTOLOGIA)
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI MEDICINA MOLECOLARE
Corso di studio
TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI LABORATORIO BIOMEDICO)
Curriculum
PERCORSO COMUNE
Anno di corso
Periodo didattico
Secondo Semestre (01/03/2021 - 18/06/2021)
Crediti
2
Ore
16 ore di attività frontale
Lingua insegnamento
Italiano
Tipo esame
ORALE
Docente
Prerequisiti
nessuno
Obiettivi formativi
=
Programma e contenuti
CITOLOGIA
La cellula: cenni sul differenziamento.

Struttura, colorabilità e significato funzionale della membrana plasmatica: composizione lipo-glico-proteica, modello di organizzazione tridimensionale, permeabilità, generalità su proteine-canale e proteine-pompa, potenziale di membrana, endocitosi ed esocitosi, recettori.

Il citoplasma: ialoplasma e organuli (di ciascun organulo viene descritta la morfologia al ML e al ME e vengono discusse le sedi in cui l’organulo in esame si trova con maggior abbondanza, in relazione alla sua funzione).

Il reticolo endoplasmatico liscio (REL), struttura, composizione e colorabilità, significato funzionale (cenni su: sintesi lipidica, detossificazione e demolizione del glicogeno nel fegato, modulazione della contrazione muscolare).

I ribosomi, struttura, significato funzionale e colorabilità di: poliribosomi liberi e ribosomi legati alle membrane del reticolo endoplasmatico granulare (REG). Differente destino delle proteine sintetizzate nei due diversi organuli; abbondanza relativa del REG (nelle ghiandole sierose e nelle plasmacellule) e dei poliribosomi liberi (nello strato basale di epiteli pluristratificati e nell’eritroblasto).

L’apparato di Golgi, colorabilità, polarità strutturale e polarità funzionale; sintesi dei glucidi e glicosilazione; rilascio di macrovescicole destinate alla esocitosi.

I lisosomi, struttura, origine (membrana e contenuto enzimatico) e funzione. Lisosomi secondari e lipofuscine. Sedi di abbondanza relativa nelle cellule che svolgono attività fagocitaria (macrofagi, osteoclasti e condroclasti).

I mitocondri, costituzione a doppia membrana, cenni sulla funzione; labirinto basale (nelle cellule dei dotti striati e del tubulo renale).

Il citoscheletro, funzione e cenni sulla composizione in microfilamenti (actina), microtubuli (tubulina) e filamenti intermedi (cheratina e vimentina).

Il centriolo, cenni su struttura e funzione (organizzazione del fuso mitotico durante la divisione cellulare).

Il nucleo, funzioni e struttura del nucleo interfasico (involucro nucleare, eucromatina ed eterocromatina) e del nucleo della cellula in divisione (cromosomi). Cenni sulla morfologia cellulare durante mitosi e meiosi.

Il nucleolo, morfologia e cenni sulla funzione.


ISTOLOGIA
Origine dei tessuti dal differenziamento cellulare; rapporto tra specializzazione e proliferazione cellulare.


IL TESSUTO NERVOSO
Il neurone, morfologia al ML e al ME, organuli caratteristici (zolle del Nissl, lipofuscine..), cenni sulle funzioni caratteristiche (eccitabilità e conducibilità). Basi morfologiche della trasmissione dell’impulso nervoso, sinapsi. Fibra nervosa e nervo. Cellule gliali.


IL TESSUTO EPITELIALE (TE)
Caratteristiche del TE, suoi rapporti col T connettivo, classificazione in base alle diverse funzioni.

Epiteli di rivestimento, organizzazione in lamine in uno o più strati sul connettivo sottostante a formare le tonache mucose, le tonache sierose oppure la pelle. Classificazione in base al numero degli strati e alla forma delle cellule. Esempi di epiteli monostratificati (epitelio della capsula del Bowman, epitelio intestinale, epitelio pseudostratificato della trachea) e pluristratificati (epitelio esofageo, cute, epitelio di transizione della vescica urinaria). Giunzioni cellulari (desmosomi, giunzioni serrate e giunzioni occludenti), ciglia vibratili, microvilli

Epiteli ghiandolari, origine, classificazione: secondo un criterio morfofunzionale in esocrine ed endocrine; secondo il tipo di secreto in mucose, sierose e lipidiche; secondo la modalità di secrezione in merocrine, apocrine e olocrine.

Ghiandole esocrine, origine, morfologia (adenomero e condotto escretore), classificazione in unicellulari (mucipara caliciforme, mofologia al ML e al ME), intraepiteliali, intraparietali ed extraparietali (pancreas esocrino, morfologia al ML e al ME). Classificazione secondo la forma dell’adenomero in ghiandola tubulare, alveolare e acinosa (ciascun tipo nelle tre varietà: semplice, ramificata o composta).

Ghiandole endocrine, origine, ormoni proteici e ormoni lipidici, classificazione in unicellulari (enterocromaffini), interstiziali, cordonali (surrene e ipofisi), follicolari (tiroide).

Cenni su epiteli particolarmente differenziati ed epiteli sensoriali.


IL TESSUTO CONNETTIVO (TC)
Origine e organizzazione generale dei tessuti connettivi.

TC propriamente detto, morfologia, localizzazione e funzione, cellule fisse (fibrociti e fibroblasti) e cellule mobili (macrofagi, mastociti, plasmacellule.); sostanza fondamentale: fibre (collagene, elastiche e reticolari) e sostanza fondamentale amorfa. Parete di vene e arterie, cellule endoteliali. Cenni sul tessuto adiposo.

Tessuto cartilagineo: morfologia, localizzazione e funzione di cartilagine ialina, elastica e fibrosa; condrociti e gruppi isogeni, sostanza fondamentale (fibre collagene, proteoglicani e acido ialuronico). Pericondrio: trofismo e accrescimento cartilagineo.

Tessuto osseo: costituzione e metodi di studio (decalcificazione in ambiente acido, calcinazione e macerazione); osteoblasti (sintesi della sostanza fondamentale e calcificazione); osteociti (trofismo e giunzioni comunicanti); osteoclasti. Rimaneggiamento osseo (continuo e sotto controllo ormonale, disposizione delle trabecole ossee secondo le linee di forza). Osso compatto e osso spugnoso. Lamella ossea, sistema di Havers. Periostio.

Sangue. Sostanza fondamentale liquida (plasma) ed elementi figurati. Allestimento dello striscio di sangue e sua colorazione col metodo May Grunwald-Giemsa.

Globuli rossi, morfologia al ML e al ME, cenni su struttura e funzione dell’emoglobina e delle più caratteristiche molecole di membrana (spettrina, glicoforina, antigeni di gruppo sanguigno.). Tappe di maturazione degli eritrociti all’interno dell’organo emopoietico.

Globuli bianchi, formula leucocitaria e caratteri comuni a tutti i leucociti (diapedesi, movimento ameboide, capacità di rispondere a stimoli chemiotattici). Morfologia al ML e al ME di granulociti neutrofili, granulociti eosinofili, granulociti basofili, linfociti e monociti. Cenni sulla loro funzione.

Piastrine, morfologia al ML e al ME, cenni sul loro ruolo nell’emostasi


IL TESSUTO MUSCOLARE (TM)
costituito da elementi differenziati, specializzati nella contrazione e caratterizzati da una contrattilità polare.

Classificazione: secondo un criterio morfologico in TM liscio o striato; secondo un criterio funzionale in volontario (sotto controllo del sistema nervoso centrale) o involontario.

Tessuto muscolare striato scheletrico, struttura dei muscoli inseriti sullo scheletro. Fibra muscolare striata scheletrica: morfologia al ML e al ME, origine, rapporti con il TC, sarcolemma e sarcoplasma, fibre rosse e fibre bianche, miofibrille, bandeggiatura, sarcomero, modificazioni del sarcomero e delle bande che lo costituiscono durante la contrazione muscolare, miofilamenti spessi e sottili. La triade (un tubulo T e le due cisterne terminali adiacenti) come sede dell’accoppiamento fra impulso nervoso e contrazione muscolare.

Tessuto muscolare liscio, organizzazione e localizzazione nella parete degli organi cavi e dei vasi sanguigni; la fibrocellula muscolare, morfologia al ML e al ME. Muscolatura multiunitaria e viscerale; movimenti peristaltici.

Tessuto muscolare striato cardiaco, aspetto delle cellule muscolari striate cardiache al ML e al ME; tratti scalariformi.
Metodi didattici
lezioni frontali, esercitazioni al microscopio, gruppi di discussione=
Testi di riferimento
• Istologia per corsi di laurea in professioni sanitarie. Adamo, Comoglio, Molinaro, Siracusa, Stefanini, Ziparo. Piccin
• Istologia di Monesi. Adamo, Comoglio, Dolfi, Molinaro, Papaccio, Siracusa, Stefanini, Ziparo. Piccin
• Citologia Istologia. Casasco. Medea
Modalità verifica apprendimento
Discussione orale
Altre informazioni
Discussione orale
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile