Obiettivi del corso sono:
i) corretta gestione del campione biologico
ii) valutazione della corretta sensibilità antibiotica
iii) conoscenza dei principali metodi di identificazione e tipizzazione batterica
Lo studente acquisirà autonomia nella ricerca del corretto iter diagnostico.
- Modalità di prelievo (da vari distretti anatomici) dei campioni clinici destinati all’analisi microbiologica e loro corretta conservazione.
- Il campione microbiologico: priorità di processazione, accettabilità.
- Conta batterica
- Criteri dell’accertamento diagnostico diretto ed indiretto: esame microscopico, colturale, diagnostica con sistemi manuali/automatizzati e molecolare (amplificazione genica), sierologia.
- Innovazioni nel campo dell’identificazione batterica: sistemi automatizzati, spettrometria di massa, metodi molecolari.
- Metodi di valutazione dell’attività antimicrobica in vitro (antibiogramma e MIC, MBC). Test di sinergia, test in combinazione e metodi commerciali per la conferma diagnostica di produzione di ESBL e/o cabapenemasi. Resistenza a colistina.
- Concetto di multi-resistenza, resistenza estesa, pan-resistenza.
- Caratterizzazione degli isolati batterici e loro conservazione in laboratorio.
- Infezioni nosocomiali ed eventi epidemici (definizioni): metodi di tipizzazione fenotipici e genotipici.
Didattica frontale
Materiale didattico fornito dal docente;
testo: "Microbiologia clinica. Per i corsi di laurea in medicina e chirurgia e in professioni sanitarie", autore, Roberto Cevenini; editore Piccin-Nuova Libraria