NEUROFISIOPATOLOGIA 5
2017/2018
2018/2019
DM270
MED/26 (NEUROLOGIA)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA)
PERCORSO COMUNE
SECONDO SEMESTRE (04/03/2019 - 14/06/2019)
2
16 ore di attività frontale
ORALE
BERGAMASCHI ROBERTO - 1 CFU
ROMANI ALFREDO - 1 CFU
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1) I Generatori dei potenziali evocati
a) Il potenziale d’azione di una via nervosa
b) I potenziali di campo extracellulare ‘nearfield’
c) La generazione dei potenziali giunzionali ‘far-field’
2) La registrazione dei potenziali evocati
a) Le tecniche di stimolazione
b) L’amplificazione e la scelta dei filtri
c) La scelta della frequenza di digitalizzazione
d) L’averaging
e) Il filtraggio digitale
3) L’analisi dei tracciati
a) La valutazione della morfologia
b) L’identificazione dei picchi
c) I parametri normativi
4) I potenziali evocati visivi
a) Anatomo-fisiologia della via visiva
b) Giustificazione fisiologica della scelta del tipo di stimolo
c) La stimolazione mediante stimolo strutturato pattern reversal
d) Modalità di stimolazione/registrazione dell’esame standard
e) Il potenziale evocato visivo normale
f) Metodi di stimolazione non convenzionale
1. Lo stimolo cromatico
2. Lo stimolo ‘motiononset’
3. Il PEV multifocale
5)I potenziali evocatisomatosensitivi
a) I PESS da stimolazione del nervo mediano
1. Le modalità di stimolazione
2. Le risposte periferiche, midollari, troncoencefaliche, corticali precoci
3. ‘Near-field’ e ‘Far-field’: l’importanza degli elettrodi di riferimento
b) I PESS da stimolazione del nervo tibiale
1. Le modalità di stimolazione
2. Le risposte periferiche, midollari, troncoencefaliche, corticali precoci
3. ‘Near-field’ e ‘Far-field’: l’importanza degli elettrodi di riferimento
6) I potenziali evocati acustici
a) I potenziali evocati acustici troncoencefalici
1. La determinazione della soglia uditiva
2. Le modalità di stimolazione e registrazione
3. La risposta troncoencefalica ‘normale’
b) I potenziali evocati a media e lunga latenza
7) Cenni di applicazione clinica nelle diverse patologie
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