Laurea triennale in educazione motoria preventiva e adattata
Per il laureato in educazione motoria la sua acquisizione verrà utilizzata ai fini “dell’ottimizzazione dell’attività motoria”.
Si tratta di un processo migliorativo che si può applicare sia allo sport che all’educazione motoria scolastica preventiva e adattata all’anziano.
CINESIOLOGIA e TECNICHE di RIABILITAZIONE
NEURO-MOTORIA
Docente: Prof. Lorenzo Spairani
PROGRAMMA del CORSO
1. KINESIOLOGIA – DEFINIZIONE e CAMPO DI APPLICAZIONE
3. Il CORPO UMANO COME MACCHINA. CONCETTI BIOMECCANICI
3.1 – POSIZIONE ANATOMICA
3.2.1 – ASSI DI MOVIMENTO
3.2 – ASSI E PIANI DI MOVIMENTO
3.3 – ANALISI DEL MOVIMENTO
3.4 – CINEMATICA ARTICOLARE
3.4.1 – OSTEOCINEMATICA
3.4.2 – ARTROCINEMATICA
3.5 – TIPI DI LAVORO MUSCOLARE
4. MOVIMENTI SEGMENTARI e STUDIO APPROFONDITO DISTRETTI ARTICOLARI
4.1 – IL CINGOLO SCAPOLARE
4.1.1 – CLAVICOLA
4.1.2 – SCAPOLA
4.1.3.- SCAPOLA RISPETTO AL TORACE
4.2 – IL BRACCIO
4.3 – LA COSCIA
4.4 – LA GAMBA
4.5 – IL PIEDE
4.6 – IL TRONCO
4.6.1 – IL RACHIDE
4.6.2 – IL RACHIDE DORSO-LOMBARE
5. STUDIO AVANZATO DEI PRINCIPALI DISTTRETTI ARTICOLARI
5.1 – IL DISTRETTO PIEDE – CAVIGLIA: Artrologia – osteologia – miologia – biomeccanica
5.2 – IL DISTRETTO DEL GINOCCHIO: Artrologia – osteologia – miologia – biomeccanica
5.3 – IL DISTRETTO DELL’ANCA: Artrologia – osteologia – miologia – biomeccanica
5.4 – IL DISTRETTO DELLA SPALLA: Artrologia – osteologia – miologia – biomeccanica
6. CONTROLLO NERVOSO DEL MOVIMENTO
6.1 – BASE SENSORIALE DEL MOVIMENTO
6.1.1. – SOTTOSISTEMI SENSORIALI
a) sistema SOMATOSENSORIALE
b) sistema VESTIBOLARE
c) sistema VISIVO
6.1.2 – AFFERENZE DEL SISTEMA SOMATOSENSORIALE
a) Recettori e sensibilità
b) La sensbilità PROPRIOCETTIVA
B.1. – Funzione Del FUSO N. MUSCOLARE
B.2. – Funzione del O.t. DEL Golgi
B.3. – Funzione dei GAMMA motoneuroni
c) le VIE della SENSIBILITA’
C.1. – Sensibilità superficiale
C.2. – Sensibilità profonda
6.1.3. – AFFERENZE DEL SISTEMA VESTIBOLARE
6.1.4. – AFFERENZE DEL SISTEMA VISIVO
a) – Vie discendenti dalla Corteccia Motoria
b) – Vie discendenti da altri Centri Motori cerebrali.
7. IL DEFICIT MOTORIO
7.1 – NATURA DEL DEFICIT MOTORIO
7.2 – MECCANISMO DEL RECUPERO SPONTANEO
7.3 – POSSIBILITÀ DEL TRATTAMENTO RIEDUCATIVI
7.4 – IL TRATTAMENTO CHINESITERAPICO
7.4.1 – LA PREVENZIONE DELLE LUSSAZIONI ARTICOLARI E DEI DIFETTI MUSCOLARI
7.4.2 – LA PREVENZIONE E LA RIDUZIONE DELL’IPERTONO
7.4.3 – LA FACILITAZIONE DEL RECUPERO DEI MOVIMENTI ATTIVI
7.5 - Concetti GENERALE sull’uso degli STIMOLI PROPRIOCETTIVI in RIEDUCAZIONE NEURO-MOTORIA
7.5.1 – GENERALITA’
7.5.2 – APPLICAZIONI
7.5.3 – PUNTI IMPORTANTI
8. LE TECNICHE DI FACILITAZIONE NEUROMUSCOLARE
8.1 – GENERALITA’
8.1.1 – UTILIZZO E CARATTERISTICHE DELLA STIMOLAZIONE RIFLESSA
8.1.2 – CARATTERISTICHE DELLA STIMOLAZIONE RIFLESSA
8.1.3 – RIFLESSI INIBITORI
8.1.4 – IRRADIAZIONI
8.1.5 – LE SINERGIE ANTAGONISTE
8.1.6 – STIMOLO DA STIRAMENTO
8.1.7 – TRAZIONE E COATTAZIONE
8.1.8 – CONTROINDICAZIONI DELLA FACILITAZIONE RIFLESSA
Lezioni teoriche frontali
BIBLIOGRAFIA
1. S. BOCCARDI – A. LISSONI – Cinesiologia I - II - III – 1980 – Società Editrice Universo – Roma
2. KAPANDJI I. A. – Fisiologia Articolare 1 – Arto Superiore – Vigot – Monduzzi Ed. – Marzo 1994
3. KAPANDJI I. A. – Fisiologia Articolare 2 – Arto Inferiore – Vigot – Monduzzi Ed. – Marzo 1994
4. KAPANDJI I. A. – Fisiologia Articolare. 3 – Tronco e Rachide – Vigot – Monduzzi Ed. – Marzo 1994
5. P. KENDALL F. E. –KENDALL MC CREARY E. e altri – I muscoli Funzioni e Test– Quarta Edizione – Verduci Ed. – Roma – 1995
6. J. HAMILL, K. M. KNUTZEN – Biomechanical Basis of Human Movement (Third Edition) – Lippincott Williams & Walkins, a Wolters Kluwer business 2009
7. P.E. BALDRY, B. HAZLEMAN – Myofascial Pain and Fibromyalgia Sindromes – Churchill Livingston 2001
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