Obiettivo formativo generale Fornire agli studenti conoscenze
metodologiche quantitative, per comprendere e tenere sotto controllo
l’intrinseca variabilità delle osservazioni in medicina. Obiettivi formativi
specifici Definire quantitativamente la natura dei problemi clinici o
sanitari e pianificare/progettare idonei studi per affrontarli. Analizzare ed
interpretare i dati biomedici allo scopo di apprezzare criticamente le
terapie, sia innovative sia usuali, identificare fattori di rischio o protettivi
dalle malattie, valutare gli interventi assistenziali e preventivi. Stimolare
l'aggiornamento continuo tramite la lettura critica della letteratura medico-scientifica
Definizione e cenni storici. Storia naturale delle malattie. Fattori di
rischio. . Fonti di dati statistico-epidemiologici. Cenni di demografia: indici
di struttura della popolazione, censimento, piramide delle età, curva di
Lexis. Dati di mortalità, dati di natalità, notifica delle malattie infettive,
fonti ospedaliere, registri di patologia. . Misure epidemiologiche di
frequenza: prevalenza puntuale, prevalenza periodale, incidenza,
incidenza cumulativa, incidenza persona/tempo, tasso d’attacco. Tassi
generici e specifici. . Associazioni statistiche e associazioni causa-effetto.
Misure di rischio e misure di impatto sulla popolazione. Odds-ratio. . Test
diagnostici e campagne di screening. Caratteristiche dei test di
screening. Riproducibilità e validità di una misura. Sensibilità, specificità,
valori predittivi di un test. Campagne di screening. Valutazione
dell’efficacia delle campagne di screening. La didattica interattiva
riguarda argomenti in sucessione con l'attività didattica elettiva per
gruppi di studenti definiti all’inizio del Corso.
Didattica frontale
Elementi di metodologia epidemiologica. Carlo Signorelli- Società Editrice Universo
La prova d'esame consiste in una prova scritta (obbligatoria) e in una discussione orale (facoltativa) se superata la prova scritta.
Università di Pavia - Offerta formativa