FISICA APPLICATA 2
2015/2016
2015/2016
DM270
FIS/07 (FISICA APPLICATA (A BENI CULTURALI, AMBIENTALI, BIOLOGIA E MEDICINA))
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SISTEMA NERVOSO E DEL COMPORTAMENTO
TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA)
PERCORSO COMUNE
SECONDO SEMESTRE (01/03/2016 - 31/05/2016)
2
16 ore di attività frontale
ITALIANO
ORALE
REBUZZI DANIELA MARCELLA - 2 CFU
Per l’esame viene richiesto, come propedeuticità strettamente necessaria, il
superamento dell’esame di Fisica del corso integrato di Fisica Statistica Informatica.
Il corso si propone di presentare agli studenti, in modo fenomenologico e riducendo allo
stretto necessario il formalismo matematico, i principali aspetti della Fisica nucleare e delle
radiazioni ionizzanti, limitatamente a quanto può risultare utile per una corretta comprensione
dei fenomeni fisici su cui si basano le applicazioni mediche diagnostiche e terapeutiche.
Il corso è mutuato dal corso di Radioattività per Tecniche di Radiologia Medica, di cui
costituisce la parte preponderante (vengono tralasciati solo alcuni argomenti più strettamente
legati alle applicazioni della radioattività).
Partendo da richiami di fisica atomica (struttura dell’atomo, particelle subatomiche, raggio
atomico, energia di ionizzazione, elementi e isotopi), peraltro già noti dai corsi di base di Fisica
e Chimica, si presentano le principali proprietà del nucleo atomico (interazione nucleare forte e
debole , raggio e densità nucleare, energia di legame e difetto di massa). Si esaminano poi i
fenomeni radioattivi (stabilità nucleare, tipi di decadimento radioattivo, attività radioattiva,
legge del decadimento radioattivo, bilancio energetico dei decadimenti).
La seconda parte del corso è incentrata sull’interazione radiazione-materia. Si esaminano
le interazioni di particelle cariche (ionizzazione, bremsstrahlung, range, dE/dx, LET), le
interazioni di neutroni (cattura neutronica, urti nucleari), concentrando l’attenzione in modo
particolare sulle interazioni di fotoni (effetto fotoelettrico, effetto Compton, produzione di
coppie e annichilazione antimateria-materia, legge dell’assorbimento dei fotoni nella materia,
produzione e assorbimento dei raggi X e loro spettro energetico).
Il corso è corredato di una visita guidata al reattore nucleare del LENA, di seminari relativi
alle principali applicazioni mediche della fisica nucleare (imaging e medicina nucleare), con
particolare riferimento a quelle che più direttamente coinvolgono la città di Pavia (la Boron
Neutron Capture Therapy al LENA, l’adroterapia con protoni e ioni carbonio al CNAO).
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A titolo indicativo, le trasparenze delle lezioni si trovano in rete sul sito
http://www2.pv.infn.it/~montagn1/TraspRad.html.

Per lo studio individuale, si consiglia il testo:
G.Agati: Introduzione alla Fisica Radiologica – Ed. Libreria Cortina Torino (1988).

Il testo va comunque utilizzato solo parzialmente, e integrato con le trasparenze del
corso che indicano il percorso seguito durante le lezioni.
La prova d’esame consiste in una verifica scritta con punteggio a soglia (domande a
risposta multipla, enunciati e brevi dimostrazioni), seguita nella stessa giornata da un breve
colloquio orale.