ANATOMIA PATOLOGICA A
2014/2015
2018/2019
DM270
MED/08 (ANATOMIA PATOLOGICA)
DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E TERAPIA MEDICA
MEDICINA E CHIRURGIA
PERCORSO COMUNE
ANNUALITà SINGOLA (01/10/2018 - 07/06/2019)
6
48 ore di attività frontale
ITALIANO
ORALE
PAULLI MARCO (titolare) - 2 CFU
PAULLI MARCO (titolare) - 3 CFU
VANOLI ALESSANDRO - 1 CFU
per poter adeguatamente affrontare lo studio dell’anatomia patologica, e quindi sostenere l’esame, è opportuno aver frequentato i corsi ed aver superato gli esami dei primi 4 anni del corso di laurea, con particolare riferimento ad alcuni insegnamenti fondamentali quali: a) Biologia e genetica, b) Istologia, c) Anatomia umana, d) Fisiologia Umana, e) Immunologia e patologia generale, f) Microbiologia, g) Diagnostica per immagini, h) Malattie del sangue.
1) Comprensione del ruolo dell’anatomia patologica all’interno di un moderno percorso diagnostico integrato multidisciplinare, valorizzando gli aspetti legati sia all’esame istopatologico tradizionale sia all’applicazione delle più recenti tecniche diagnostiche ancillari soprattutto di tipo immunomolecolare. 2) Conoscenze delle principali alterazioni anatomo-patologiche d’organo e di sistema quale fondamento indispensabile per una efficace comprensione della fisiopatologia e della sintomatologia clinica associate alle diverse malattie. 3) Capacità di interpretazione dei referti anatomo-patologici, integrandoli ai dati clinico laboratoristici e strumentali nonché al quadro clinico semeiologico e sintomatologico e traendone conclusioni in ambito terapeutico e prognostico.
ISTITUZIONI DI ANATOMIA PATOLOGICA: Percorsi diagnostici in anatomia patologia Principali metodologie diagnostiche e tecniche ancillari (immunoistochimica, biologia molecolare e citogenetica) nel laboratorio di anatomia patologica: principi tecnici di base e principali settori applicativi. PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE: Ipertensione arteriosclerosi; Infarto del miocardio; Cardiopatie congenite; Pericarditi-Endocarditi PATOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE: Esofagiti: tumori esofago e cardias; Gastriti; Malassorbimento. Malattie infiammatorie intestino; Pancreatiti. Tumori del pancreas; Tumori dell'intestino; Epatiti. Cirrosi. Tumori del fegato PATOLOGIA DEL'APPARATO RIPRODUTTIVO FEMMINILE: Patologia cervicale e vulvare; Patologia del corpo uterino e dell'ovaio; Disordini placentari e della gravidanza; Patologia mammaria neoplastica e non neoplastica PATOLOGIA NEFRO-UROLOGICA: Malformazioni del rene e delle vie urinarie; malattie cistiche renali; urolitiasi ed uropatia ostruttiva; Patologia tubulo-interstiziale vascolare e sistemica renale; Patologia tubulo-interstiziale, infezioni rene e vie urinarie; Patologia glomerulare; Patologia della prostata e del testicolo; Tumori del rene e delle vie urinarie PATOLOGIA LINFOEMATOLOGICA Linfadeniti e disordini linfoproliferativi; Linfomi non Hodgkin, nodali e d extranodali; linfomi immunodeficienza correlati; disordini del sistema istiocito-dendritico-macrofagico; patologia mediastinica con particolare attenzione alla patologia del timo. PATOLOGIA DELL'APPARATO RESPIRATORIO: Tumori della regione testa-collo; Disordini acuti e infettivi del polmone; Patologia ostruttiva polmonare; Patologia restrittiva polmonare; Neoplasie polmonari; Patologia pleurica PATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO: Tumori benigni del sistema nervoso centrale periferico; Tumori maligni del sistema nervoso centrale e periferico; Patologia vascolare del SNC; Patologia infettiva e disordini degenerativi del sistema nervoso centrale e periferico MISCELLANEA: Patologia cutanea non neoplastica ; Tumori cutanei; Tumori dei tessuti molli e del sistema osteoarticolare scheletrico; Tumori pediatrici; Tumori neuroendocrini (pancreas, ipofisi, paratiroidi , MEN I); Amiloide e amiloidosi.
Lezioni frontali, esercitazione pratica su campioni diagnostici, frequentazione del Laboratorio di campionamento macroscopico, riscontri diagnostici
Robbins, Basi patologiche delle malattie.
Valutazione mediante esame orale delle conoscenze acquisite sui caratteri anatomo-patologici delle patologie trattate in correlazione con i dati clinic, semeiologici e laboratoristico-strumentali. Capacità di interpretare criticamente il significato degli esami ancillari e molecolari nel contesto diagnostico.
Frequenza obbligatoria.