CHIRURGIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE
2012/2013
2014/2015
DM270
MED/23 (CHIRURGIA CARDIACA)
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICO-CHIRURGICHE, DIAGNOSTICHE E PEDIATRICHE
TECNICHE DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE)
PERCORSO COMUNE
SECONDO SEMESTRE (02/03/2015 - 22/05/2015)
2
16 ore di attività frontale
ITALIANO
ORALE
D'ARMINI ANDREA MARIA - 1 CFU
PELLEGRINI CARLO - 1 CFU
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Gli obiettivi formativi specifici del corso in scienze mediche applicate nell’insieme dei tre anni consistono nell’acquisizione teorica . delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale e propedeutiche alla comprensione delle materie caratterizzanti la professione, delle conoscenze teoriche e pratiche dei settori professionalizzanti, con particolare risalto alle metodologie innovative e della capacità di pianificare, realizzare e valutare le attività tecniche: a. Bypass cardiopolmonare e la risposta fisiopatologica nel paziente adulto e pediatrico sottoposto a cardiochirurgia per il trattamento di cardiopatie congenite o acquisite. Lo studente acquisirà le conoscenze e dimostrerà competenza nelle seguenti aree di applicazione: 1) conoscenza ed utilizzo di tutti sistemi meccanici per circolazione extracorporea; 2) conoscenza ed utilizzo di tutti sistemi emofiltrazione; 3) conoscenza ed utilizzo di tutti sistemi per la gestione ed il controllo degli scambi gassosi 4) conoscenza ed utilizzo dei sistemi di ossigenazione meccanica- extracorporea (ossigenatori); 5) conoscenza sulle ,metodologie dell’emodiluizione; 6) conoscenza e applicazione per la protezione e preservazione miocardica; 7) conoscenza della regolazione termica; 8) conoscenza dei circuiti di perfusione; 9) conoscenza sugli interventi farmacologici; 10) conoscenza e applicazione delle tecniche di conservazione del sangue ( l’autotrasfusione ) 11) conoscenza ed utilizzo dei sistemi di monitoraggio, analisi e gestione dell’anticoagulazione e dell’emostasi. b). conoscenza ed utilizzo dei sistemi di Supporto circolatorio extracorporeo nella chirurgia renale, epatica, vascolare e neurochirurgia. c. conoscenza ed utilizzo dei supporti vitali extracorporei: 1) assistenza ventricolare sinistra, destra isolate o biventricolare; 2) ECMO (extracorporeal membrane oxygenation) sia veno –venoso che veno- arterioso con le relative indicazioni d. conoscenza nella gestione degli eventi avversi catastrofici: 1) rottura e malfunzionamento del sistema di circolazione extracorporea; 2) embolia gassosa massiva; 3) dissezione arteriosa iatrogena.
La definizione del situs; la cianosi; le principali cardiopatie non cianogene: difetto del setto interatriale, ritorni venosi polmonari anomali, difetti del setto interventricolare, il dotto arterioso pervio, la coartazione aortica, la malattia di Ebstein; la sindrome di Eisenmenger e suo correlato anatomopatologico (reazione di Eisenmenger); le principali cardiopatie cianogene: tetralogia di Fallot, trasposizione dei grossi vasi.
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